Uscire dalla zona di comfort: l’insicurezza del cambiamento per migliorare te stessa

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Uscire dalla zona di comfort: l’insicurezza del cambiamento per migliorare te stessa

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La zona di comfort è uno spazio, più o meno ristretto, in cui ti senti a tuo agio e al sicuro, perché hai tutto sotto controllo, e quindi non c’è posto per ansia e stress. Ma cosa accade quando decidi di uscire dalla zona di comfort nel lavoro?

Fuori da questa zona, lo ammetto, c’è inevitabilmente la paura, ma ad attenderti troverai anche la crescita ed il cambiamento.                                                                                                                                    

Come capire se rimanere dentro confini stabili e stabiliti sia la soluzione giusta per affrontare la vita? Io sono per il guardare al di là, per vedere cosa c’è oltre, ma solo quando si è pronte a farlo. Continua a leggere e capirai cosa intendo…

Cos’è la zona di comfort?

Prima di pensare di uscire dalla zona di comfort devi capire effettivamente di cosa si tratta. La zona di comfort è definibile come: un luogo mentale in cui trovi familiarità, sicurezza e protezione, in cui ogni giorno compi, sempre uguale, una routine di azioni e pensieri che ti rendono forte e sicura agli occhi degli altri.                                          

Potrei tacciarla come un’abitudine quasi noiosa, ma decisamente confortante (un po’ come la coperta di Linus), di cui non riesci a fare a meno. E giorno dopo giorno, mese dopo mese, ti accorgi che sei rinchiusa in una gabbia dorata, ma pur sempre una gabbia, da cui non è facile uscire.

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Cosa c’è di tanto bello nella zona di comfort?   

All’interno della comfort-zone ci sono i tuoi schemi mentali, le tue abitudini: cosa fai, come ti comporti a lavoro, a casa, o con gli amici. Ora capisci perché uscire dalla zona di comfort sia così difficile per tanti di noi, e in tanti momenti della nostra vita? Potrebbe esserci il divano del salotto su cui preferisci accoccolarti piuttosto che uscire a conoscere gente nuova, i negozi in cui compri abitualmente, il lavoro che svolgi da più di 10 anni o la località dove scegli di trascorrere le vacanze ogni anno.                                                                                                                                             

In questo modo sai già come agire, senza sprecare energie per capire dove sei, cosa stai facendo o come dovresti comportarti.                                                      

Attenzione, non è detto, però, che nella zona di comfort ci siano solo cose che ti fanno stare bene

Potrebbero esserci, infatti, un lavoro che non ti piace, un rapporto di coppia soffocante, o delle amicizie che ti stanno strette, tutte situazioni che non fai nulla per cambiare, perché ormai sei abituata e preferisci essere scontenta piuttosto che rischiare.

L’unica cosa che non trova spazio in questo porto sicuro è il cambiamento, perché non hai stimoli, né voglia di evolvere davvero.

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Perché hai paura di uscire dalla zona di comfort?

Quali sono le ragioni, o meglio le paure, che ti tengono legata anche ad una situazione non ideale per la tua crescita?

1. Paura di perdere il controllo: la zona di comfort è uno spazio in cui pensi di avere tutto sotto controllo. Uscire da questo posto sicuro ti spaventa, perché riconosci che hai pochissimo controllo sugli eventi che non conosci;

2. paura dell’incertezza: nella zona di comfort sai con certezza cosa accadrà, mentre fuori ci sono molteplici nuove situazioni che generano insicurezza;

3. paura di fallire: il rischio è legato alla possibilità di fallire. A sua volta il fallimento mina il tuo status sociale e l’immagine che hai di te (paura di fallire e autosabotaggio). Per questo preferisci rimanere dove sei sicura di trovare accettazione e successo garantiti;

4. paura del rifiuto: se uscire dalla zona di comfort significa sfidare il percorso già prestabilito e le aspettative che gli altri hanno posto su di te, è normale  aver paura di deluderli e temere il rifiuto di coloro che non ti capiscono o non condividono la tua visione della realtà;

5. paura del cambiamento personale: temi che il nuovo possa danneggiare la tua immagine, costringendoti a mettere in discussione te e le tue credenze identitarie.

Perché, invece, dovresti uscire dalla zona di comfort

Se inizi a riflettere sugli obiettivi che hai sempre immaginato di raggiungere, sulle soddisfazioni che da troppo tempo non ti fanno battere il cuore, ti renderai conto che rimanere nei confini del conosciuto è un limite.                  

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Vivi, infatti, in un appiattimento lavorativo e privato, in cui non hai, ma soprattutto non cerchi:

  • nuove sfide da affrontare;
  • nuove persone da conoscere;
  • nuovi progetti da elaborare.

Perché? In fin dei conti solo perché ti appaiono tutte situazioni ad alto rischio.                                   

Invece, dovresti pensare che la vita comincia alla fine della tua zona di comfort e che la paura, l’insicurezza e l’ansia del cambiamento (non quella che richiede l’intervento di uno specialista, sia chiaro) può diventare la tua spinta motivazionale per raggiungere importanti traguardi.

Attenzione, però: se l’ansia e l’insicurezza sono esasperate allora la situazione cambia, perché così facendo le tue prestazioni calano e non sperimenti più i benefici, ma solo confusione, difficoltà di concentrazione, e ancora più disagio.

Fuori dalla zona di comfort ti aspettano tanti obiettivi

Prima di affrontare questo difficile salto nel vuoto è importante che tu abbia bene in mente non solo l’obiettivo per cui vuoi uscire dal porto sicuro, ma anche tutti i passi per raggiungerlo.

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Dovrai considerare, innanzitutto, le tue abilità e i tuoi limiti. In ogni caso l’obiettivo dovrà essere:

  • specifico e positivo: deve esprimere chiaramente cosa, come e perché lo vuoi ottenere, così da valutare i risultati raggiunti ed analizzarli;
  • ambizioso e realizzabile: solo se l’obiettivo è ambizioso ti sentirai davvero motivata a superare i tuoi limiti. Deve essere anche realizzabile,  così da accrescere la tua autostima e il tuo impegno verso altri traguardi;
  • temporizzato:stabilire un orizzonte temporale ti aiuta a focalizzarti sulle azioni necessarie da intraprendere per arrivare alla meta. Senza una scadenza, non sentirai quella pressione interna che spinge all’azione.

Come capire quando è il momento di uscire dalla zona di comfort?

Quando ti rendi conto che l’apatia e la sensazione di vuoto stanno prendendo il sopravvento sulla tua vita, facendoti sentire sempre meno viva, ecco che è arrivato il momento di ampliare i confini della tua zona di comfort. 

Ci sono persone che possono uscirne in maniera improvvisa, perché capaci di gestire il livello d’ansia. Altre, invece, che hanno bisogno di fare piccoli passi alla volta.                                                                 

La cosa principale è non sfidare i tuoi ritmi: se lo ritieni più opportuno prenditi il tempo di elaborare e valutare la situazione attuale e come potrebbe essere quella futura. Uscire dalla zona di comfort, lo ripeto, non è affatto semplice e per questo richiede pazienza, quindi non aver fretta ingiustificata.

Il segreto è trovare un equilibrio, in modo che la novità generi un’ansia benefica, un’ansia che non sia dannosa, ma che ti dia la spinta psicologica necessaria per osare il cambiamento.

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7 buoni motivi per lasciare la zona di comfort

Oltre la zona di comfort, non c’è solo la paura, ma ci sono tanti buoni motivi che ti aiuteranno a crescere come persona. Te ne elenco 7:

  1. ti prepari per gli imprevisti: se non sei abituata ai cambiamenti, i problemi inaspettati potrebbero destabilizzarti. Imparare a vivere fuori dalla zona di comfort, familiarizzando con le novità e gli eventi imprevisti, ti renderà emotivamente forte, per gestire meglio le avversità quando si presenteranno;
  2. sarai più produttiva: la zona di comfort ti porta ad accontentarti. Spingerti oltre i tuoi limiti, invece, può darti la spinta necessaria per recuperare e migliorare la tua produttività;
  3. i tuoi limiti saranno sempre più ampi: una volta uscita dalla tua zona di comfort questa si espande, diventando più aperta al cambiamento. Questo ti permette di imparare ad usare l’ansia a tuo favore, senza temerla;
  4. aumenterà la tua creatività: la zona di comfort rappresenta tutto ciò che conosci e non c’è spazio per nuove idee e per la creatività. Queste si trovano oltre i confini del conosciuto, dove i vecchi problemi si possono vedere da una prospettiva diversa;
  5. maturerai fiducia in te stessa: uscire dalla zona di comfort ti fa paura, ma quando lo fai e raggiungi i tuoi obiettivi provi un’enorme sensazione di potere. Ti rendi conto solo allora che sei più forte di quello che pensi e questo rafforza la tua autostima;
  6. ti sentirai più viva: fuori dalla zona di comfort ci sono persone nuove e nuove esperienze, che ti daranno energia e ti insegneranno a goderti di più la vita;
  7. invecchierai meglio: mantenere la mente attiva e considerare nuove sfide rappresenta una fonte di stimoli a livello mentale e sociale.

Uscire dalla zona di comfort senza paura: 5 consigli utili per migliorare te stessa

Hai deciso di ampliare la tua zona di comfort e per farlo sai che devi superare il disagio e l’insicurezza.                                                                

Ecco allora 5 consigli per collocarti nella zona ottimale di apprendimento.

1. Informati

La paura del nuovo puoi superarla cercando le informazioni necessarie su quello che non conosci, così da essere preparata e meno spaventata.

2. Sviluppa un piano

Metti nero su bianco le tue paure e gli ostacoli da superare e prova a vederli come obiettivi ed opportunità.

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3. Segui un obiettivo alla volta

Fai piccoli nuovi passi ogni giorno, così da concentrare la paura su questi, senza il rischio di rafforzarla. Per esempio, puoi scegliere un percorso diverso per arrivare in ufficio: non ti cambierà certamente la vita, ma aggiungerà un pizzico di novità e adrenalina alla tua abitudine.

4. Accetta l’insicurezza

Quello che oggi ti fa sentire insicura, domani ti renderà farti tranquilla e padrona della situazione. E sarai sempre più spinta ad allargare ulteriormente la zona in cui ti senti protetta e sicura.

5. Non esagerare

Se l’ansia aumenta troppo, rischi di ritrovarti oltre la zona di apprendimento ottimale, dove non ci sono miglioramenti e benefici, ma solo alti livelli di stress e paura.

Non è obbligatorio!

Se invece stai bene nella tua comfort zone, sappi che non devi forzarti o sforzarti, ma accogli giorno per giorno le piccole sfide o i piccoli cambiamenti che sentirai di voler accogliere. L’importante è non rischiare di perdere occasioni preziose!

Io per prima ho sentito il bisogno di uscire dalla zona di comfort, per inseguire la mia felicità lavorativa e familiare. Te lo racconto nel mio libro Libera, salti e altre storie, disponibile su Amazon.

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