7 tips per liberarsi dell’autostima bassa

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7 tips per liberarsi dell’autostima bassa

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Anche se vivi da sola, ti sembra di avere sempre la stessa fastidiosa coinquilina: la sindrome dell’impostore. Questione di autostima bassa, anche se ormai si preferisce non parlarne in questi termini, quanto piuttosto di bisogno di riferirsi a se stessi con maggiore positività.

So benissimo cosa si prova, perché questa è anche la mia storia (te ne parlo nel mio primo libro Libera: salti e altre storie).

Tutti sembrano più bravi di te, e quando dici di saper fare qualcosa ti assale il dubbio atroce di star fregando in qualche modo l’interlocutore, che presto scoprirà che le tue capacità non sono all’altezza delle aspettative.

Questi pensieri che ti accompagnano così di frequente sono un segnale d’allarme: probabilmente hai un’autostima bassa e a farti compagnia la sindrome dell’impostore.

Se sei qui, però, c’è una parte di te che in qualche modo sa che questa vocina, che continua a dirti quanto poco vali, non ti sta dicendo tutta la verità.

Da qualche parte, nonostante la tua bassa autostima, sai che hai tanto da portare al mondo, ma hai bisogno di allenarti a vederti per la persona forte e talentuosa che sei, senza farti mettere i bastoni tra le ruote dalla sindrome dell’impostore.

Quanto incide l’autostima bassa sul lavoro?

Eh sì, perché una bassa autostima finisce per riflettersi in tutti gli ambiti della nostra vita, compreso il lavoro, soprattutto se sei libera professionista o aspirante tale.

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Prima di tutto, perché la libera professione è anche una questione di leadership: ogni giorno sei tu la sola responsabile delle decisioni per il tuo business, e se pensi di non essere all’altezza, il processo decisionale sarà molto più difficile per te.

E se hai un team di collaboratori da gestire, le cose non fanno che complicarsi, e ti assicuro che avendo creato un’azienda, Lofacciodigital, so benissimo di cosa parlo. Spesso proprio la comunicazione interna e i rapporti con i collaboratori possono far insorgere dinamiche difficili che occorre gestire con assertività e una buona dose di autostima.

Pensa poi all’impatto che l’autostima bassa può avere sulla tua comunicazione.

Se tu per prima sei convinta di non avere valore come professionista, come pensi di convincere i tuoi potenziali clienti ad acquistare da te?

Anche se metti in pratica tutte le strategie di marketing più astute e usi i copy più convincenti del mondo, ma in fondo sei convinta di essere un’impostora, il tuo pubblico lo percepirà.

Avere una bassa autostima poi può portare anche alla difficoltà nel mantenere gli impegni: se non ti senti all’altezza di portare a termine un lavoro, potresti arrivare a procrastinare fino a non iniziarlo mai.

E a quel punto si innescherebbe un circolo vizioso: non terminare il tuo lavoro ti porta ad avere meno autostima, e l’autostima bassa ti porta a procrastinare.

Sarebbe facile se adesso ti dicessi “credi in te stessa” e tu magicamente diventassi una persona sicura di sé, ma purtroppo non è così che funziona.

Valuta la terapia!

Se senti che la situazione ti blocca troppo, o non sai bene di cosa hai bisogno, ti consiglio sempre prima di tutto di consultare un professionista, psicoterapeuta o psicologa/o, per approfondire le dinamiche dietro questa tua condizione.

Io per prima quando ho qualcosa su cui lavorare mi rivolgo alla mia terapista, poi piano piano mi schiarisco le idee e riesco a capire se e dove posso intervenire da sola.

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Ecco qualche suggerimento per farlo, poi ovviamente, trova il tuo modo ottimale per affrontare l’autostima bassa: l’importante è fare qualcosa, e non restare troppo a lungo a crogiolarsi senza agire.

1 Cambia il tuo dialogo interiore

Facci caso. Quante volte non sei riuscita a fare qualcosa e ti sei data della cretina? In quante occasioni ti sei nascosta dietro l’autoironia, per fare una lunga lista dei tuoi difetti, ignorando completamente i tuoi pregi?

Prova a pensare a tutte le parole che ti rivolgi, armati di pazienza e smontale una a una. All’inizio ti sembrerà di cadere sempre negli stessi errori dettati dalla tua autostima bassa, ma andando avanti ti renderai conto sempre di più di come il tuo dialogo interiore cambierà, e di conseguenza si rifletterà sulla tua autostima.

2 Impara a ringraziare dopo i complimenti

Fai un lavoro davvero ottimo e una cliente o un collaboratore si complimenta con te.

La tua bassa autostima ti spinge a rispondere che non hai fatto niente di speciale, in fondo era un compito facile, e poi hai avuto fortuna, probabilmente in un altro momento non ci saresti riuscita…

Perché dire semplicemente “grazie” è così difficile?

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Perché sottintende che quel complimento è davvero meritato, che sei davvero brava a fare quello che fai, e l’impostore che ti osserva sempre da dietro la spalla non può permetterlo!

Allenati a sorridere e ringraziare dopo un complimento, la tua autostima ne gioverà.

3 Tieni un diario dei tuoi pregi e delle tue conquiste

La tua autostima bassa ti porta a mettere sempre l’accento sulle aree di miglioramento e su ciò che avresti potuto fare diversamente, quindi non preoccuparti: se temi di diventare una persona piena di sé che non si accorge dei propri sbagli, è praticamente impossibile che succeda.

Quindi prova a spegnere un attimo quel critico perenne che osserva ogni tuo passo per farti notare cos’hai sbagliato e concentrati su ciò che invece funziona.

Quali sono le attività in cui riesci bene? Cosa sei riuscita a fare finora? Come hai fatto ad arrivare dove sei?

Scrivi queste cose su un diario, rileggilo ogni giorno e aggiungi tutto quello che ti viene in mente.

4 Procedi per piccoli obiettivi

La costruzione del tuo valore personale ha bisogno di tempo, quindi anche quando decidi di aumentare l’autostima devi procedere per piccoli obiettivi raggiungibili.

Se pensi che domani sarai finalmente sicura di te e libera dalla sindrome dell’impostore come per magia, ti sentirai fallita anche nell’intento di non sentirti fallita, per quanto assurdo possa sembrare.

Se per esempio decidi di dedicare del tempo a te stessa ogni giorno, non partire con l’idea di regalarti una skincare di un’ora ogni mattina, quando hai i minuti contati e molto probabilmente non ci riuscirai.

Inizia invece a pianificare cinque minuti, in modo che sia più probabile che ci riuscirai.

La stessa cosa vale per gli obiettivi lavorativi: spuntare una to do list con piccole attività ti farà sentire molto più soddisfatta di te stessa che arrivare a metà di una to do list con compiti enormi, per cui la tua bassa autostima ne risentirebbe.

4 Gestisci il tuo tempo

Soprattutto come libera professionista, la gestione del tempo deve essere una delle priorità.

Se non impari a distinguere le priorità da ciò che può essere rimandato o delegato, rischi di ritrovarti sommersa di impegni e non riuscire a portarne a termine neanche uno.

5 Cosa c’entra questo con l’autostima bassa?

Alla fine di una giornata piena di cose da fare, sentire di non aver combinato nulla perché il lavoro da terminare è ancora tantissimo è quanto di più frustrante possa esserci! Un vero e proprio killer dell’autostima.

6 Fatti ispirare dalle storie di altre donne

A volte l’autostima bassa è dovuta al continuo confronto con figure inarrivabili, quasi mitologiche, donne incredibilmente multitasking, che ti fanno sentire inadeguata.

E se invece guardassi la situazione da un’altra prospettiva?

Le storie di altre donne in rinascita possono essere una fonte d’ispirazione per il tuo percorso: se ce l’hanno fatta loro, puoi farcela anche tu.

7 Creati una rete di supporto

La libera professione può far sentire molto sole, soprattutto quando il tuo ufficio è casa tua, e un’autostima bassa può risentirne ancora di più.

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Fare rete tra professioniste è quasi un metodo di sopravvivenza, non solo perché ti può portare clienti grazie al passaparola, ma anche perché significa avere una rete di supporto con cui puoi sfogarti e che ti capisce perfettamente, perché sa cosa stai passando.

Siamo tante facciamo gruppo!

Se infatti credi di essere l’unica con un’autostima bassa, sappi che non è così: sei in ottima compagnia!

Parlando di rete, sai che il camp delle libere ha riaperto le porte?

Quattro mesi con me e altre libere professioniste, in cui parleremo di tematiche business e marketing, ma alla fine ogni incontro si sviluppa in base alle vostre condivisioni.

Forse è proprio quello di cui la tua autostima ha bisogno.

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